Gli additivi per cemento sono ingredienti pensati per il calcestruzzo che, oltre all’acqua, agli aggregati, al cemento idraulico e, in alcuni casi, alla fibra di rinforzo, vengono aggiunti alla miscela immediatamente prima o durante la miscelazione.
Essi vengono utilizzati allo scopo di modificare le proprietà del calcestruzzo o della malta, allo stato fresco, durante la presa o in uno stato indurito, per renderlo più adatto in base al lavoro da fare e per soddisfare i requisiti e le specifiche di ogni tipo di struttura. I risultati ottenuti attraverso l’uso di additivi per cemento, che in molti casi non possono essere raggiunti con altri metodi o in modo economico, sono:
- Migliori prestazioni ed un cemento perfettamente in grado di soddisfare determinate richieste.
- Qualità del calcestruzzo garantita in tutte le condizioni ambientali nonchè durante le fasi di miscelazione, trasporto, posizionamento e indurimento.
Gli additivi sono classificati come:
- Plastificanti, i quali permettono di ridurre la quantità d’acqua necessaria per ottenere una certa consistenza nel calcestruzzo.
- Ritardanti, i quali ritardano il tempo di presa del calcestruzzo.
- Acceleranti, i quali velocizzano sia la presa che la resistenza del calcestruzzo.
- Plastificanti ritardanti, i quali permettono di ridurre la quantità di acqua necessaria per ottenere una miscela con una certa consistenza e ritardarne la presa.
- Plastificanti acceleranti, i quali permettono di ridurre la quantità di acqua necessaria per ottenere una miscela con una certa consistenza, e di accelerare sia la presa che la resistenza.
- Superfluidificante, il quale permette di ridurre l’acqua di miscelazione di oltre il 12% per ottenere una certa consistenza nel calcestruzzo.
- Superfluidificante ritardante, il quale permette la riduzione dell’acqua di miscelazione in misura superiore al 12% per ottenere una certa consistenza nel calcestruzzo e anche ritardarne la presa.
- Superfluidificante accelerante, il quale consente di ridurre l’acqua di miscelazione di oltre il 12% per ottenere una certa consistenza nel calcestruzzo e accelerare sia la presa che la resistenza.