La lavatrice, nelle case con famiglie di 4 o 5 persone, va tutti i giorni. Che siano gli abiti, la biancheria da letto, lenzuola o accappatoi, c’è sempre qualcosa che deve essere lavato. Poi, di conseguenza, steso e stirato. E il giro ricomincia.
Sembra un po’ una ruota continua; ma se le faccende domestiche si ripresentano quotidianamente, la buona notizia è che con qualche accorgimento diventa tutto più semplice. Dal carico della lavatrice agli strumenti utili come lo stendibiancheria da parete, ecco i consigli per rendere il bucato una routine il più possibile leggera.
Bianchi e colorati
La prima cosa da fare è dividere i capi in base al colore. Una buona idea è riporli nel cesto della biancheria sporca già separatamente. Potreste avere due cesti, oppure trovarne uno che ha già una divisione interna. Insegnate a tutti i membri della famiglia come dividere i vestiti da lavare, bambini compresi. E’ un lavoro che non dovrà fare chi carica la lavatrice, risparmiando tempo.
Il giusto carico
Perché una lavatrice funzioni al meglio, è importante rispettare il carico. Ovvero, sapere quanti chili di vestiti si stanno inserendo. Certo non è una stima facile da fare a occhio; online però potete trovare diverse tabelle che vi aiutano a sapere quanti asciugamani o quante felpe potete inserire rispettando la capienza.
Potete sempre orientarvi visivamente: per non esagerare, non riempite il cestello della lavatrice troppo oltre la metà; raramente arrivate a due terzi dello spazio. Meglio piuttosto fare una lavatrice in più, che ammassare troppe cose in una volta. Durerà di più la lavatrice, e i risultati in termine di pulizia saranno maggiori.
Centrifuga
Questo è un passaggio indispensabile. La centrifuga è l’inizio della fase di asciugatura, perché permette di eliminare grande parte dell’acqua rimasta nei vestiti. E’ vero che può essere dannosa per certi tessuti: lana e seta, per esempio, non amano centrifughe troppo potenti. Per questi capi, quindi, state sempre intorno ai 700 – 800 giri al minuto.
Ma se se tratta di jeans, cotone o sintetici, potete metterla al massimo. Anzi, se il vostro problema sono i tempi di asciugatura, potete anche fare una doppia fase di centrifuga. I capi ci metteranno meno tempo a essere asciutti.
Stendere
Dove e come si stende è fondamentale, per la biancheria ma anche per la casa stessa. Attenzione a stendere in casa; si rischia un eccesso di umidità nei locali. Potreste pensare di usare il balcone o il terrazzo anche in inverno. Montando uno stendibiancheria da parete, per esempio, potreste avere i vestiti al riparo dalla pioggia; quando poi non vi serve, ripiegate lo stendino contro il muro.
Ma se anche fuori è troppo umido, ricorrete a strumenti adatti per l’interno. Stendini pieghevoli per esempio, da mettere vicino a un termosifone. Proteggete la stanza, arieggiando frequentemente o usando un deumidificatore.
Ma soprattutto, stendete con cura. Allargate bene i capi, lasciate una giusta distanza fra uno e l’altro, girate i capi almeno una volta. Magari investirete un po’ di tempo, ma ne sarete contenti al momento di stirare. Sarà più facile e più veloce, e i vostri vestiti non prenderanno cattivi odori.