Produzione prodotti cosmetici made in Italy

Le cifre parlano chiaro: nel 2018 la produzione di prodotti cosmetici in Italia ha registrato un +4,5% di fatturato, e la cifra è destinata ad aumentare.

 

Durante il 2018, il fatturato globale della cosmetica italiana crescerà del 4,5%: questa è la stima riportata da Cosmetica Italia, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche durante la presentazione dell’indagine congiunturale per l’anno in corso il 19 luglio scorso a Milano.

 

Produzione in conto terzi, il traino della cosmetica italiana

Un fatturato da capogiro, che si avvicina agli 11,5 miliardi di euro. Ad incidere sulla stabilità del settore, oltre al consumo interno che supera i 10 miliardi di euro, sono anche le esportazioni che nelle proiezioni del 2018 valgono 5 miliardi di euro (+8% rispetto al 2017).

Già il primo trimestre del 2018 registra una crescita dell’export di oltre 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017 e un +17% rispetto al trimestre 2016. Se i Paesi europei rimangono il principale sbocco della produzione di prodotti cosmetici made in Italy (con il 66% del totale), negli ultimi dieci anni si sono affacciati anche Paesi non europei, tra cui Stati Uniti, Cina ed Emirati Arabi, facendo aumentare del 9% l’esportazione extra Ue.

«Esportiamo molto più di quanto importiamo e questo è un evidente rafforzamento del made in Italy», ha spiegato Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia, ricordando che protagonista dell’export è la produzione in conto terzi che «vale 1,5 miliardi di euro e ne esporta circa 1,2 miliardi, pari all’80%». Il contoterzismo, secondo le stime dell’associazione, registra una proiezione di crescita a fine anno di 10 punti percentuali.

 

In crescita centri estetici e parrucchieri

Anche i canali professionali confermano la ripresa evidenziata dai dati di Cosmetica Italia: si stima per il 2018 una crescita del 2,5% per i centri estetici e dell’1,8% per l’acconciatura professionale. Per quanto riguarda i consumi, la grande distribuzione rimane tra i canali principali di vendita, con il 41% del mercato cosmetico nazionale e una crescita attesa per il 2018 dell’1%.

Positivo, ma più frenato, l’andamento previsto per farmacie (+1,5%) ed erboristerie (0,5%) e diventa sempre più di nicchia, rispetto agli anni precedenti, l’acquisto in profumeria con una stima di + 0,5% per il 2018. Infine, le vendite dirette continuano a segnalare trend superiori agli altri canali: la crescita prevista nel 2018 è del 12%, grazie in particolare alle vendite online e all’e-commerce.

«L’indagine ha registrato l’attenzione delle imprese ai mutati bisogni del mercato, evidenziando strategie e attività sempre più orientate all’ingaggio digitale e alla pianificazione allargata all’intera filiera», segnala Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi Cosmetica Italia. «Uno sguardo alle future strategie sottolinea la rilevanza dei temi legati alla sostenibilità, al “green” e alla personalizzazione e specializzazione dell’offerta».

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