mercato petrolifero

Mercoledì le quotazioni del greggio stanno andando in crescita, estendendo così i guadagni di oltre l’1% maturati nella sessione precedente. A fare da driver all’impulso rialzista dell’oro nero sono diversi fattori.

L’FMI e le quotazioni del petrolio

quptazioni del petrolioAnzitutto la prospettive di una forte crescita economica globale quest’anno. Il Fondo Monetario Internazionale ieri che ha alzato la sua previsione di crescita per il 2021 al 6% dal 5,5% che aveva previsto in Gennaio. Inoltre il FMI ha aumentato le sue previsioni di crescita per il 2021 per la Cina (grande consumatore di carburante industriale) all’8,4% dall’8,1% tra una forte domanda esterna e investimenti pubblici.

I dati sul lavoro Usa

A esercitare una pressione al rialzo sulle quotazioni del petrolio, sono anche i dati recenti sul lavoro negli Stati Uniti. Le offerte di lavoro sono infatti salite al massimo da due anni a febbraio, mentre le assunzioni sono aumentate. Questo evidenzia che la ripresa economica si sta irrobustendo.
Per questo motivo le quotazioni del petrolio WTI balzano a 59,61 $ al barile, mentre il Brent sale a 63,05 $ al barile, come si vede sui broker regolamentati Consob.

Consiglio operativo: se vi interessa fare investimenti sulle quotazioni del petrolio, sarebbe bene conoscere la conformazione di alcune candele. Ad esempio la candela Marubozu rialzista e ribassista.

Offerta: OPEC e scorte

Sul fronte dell’offerta, nei giorni scorsi l’OPEC+ ha deciso di aumentare la produzione nel prossimo trimestre. Anche se manca un cronoprogramma preciso, l’aumento dovrebbe essere di 350.000 barili al giorno a maggio, 350.000 barili al giorno a giugno e 400.000 barili al giorno a luglio. Questa mossa ottimistica ha avuto un effetto meno positivo sulla quotazione del petrolio.
Positivo è invece il fatto che – secondo i dati API – le scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti sono diminuite di 2,62 milioni di barili nella settimana terminata il 2 aprile, dopo un guadagno di 3,91 milioni nella settimana precedente.

Va poi ricordato un altro driver importante per le quotazioni del petrolio. L’Iran e le potenze mondiali hanno deciso di formare gruppi di lavoro per discutere la possibilità di rilanciare l’accordo nucleare del 2015. In caso di successo dei colloqui, potrebbero essere ridotte o annullate le sanzioni all’Iran, e questo comporterebbe un ulteriore afflusso di petrolio sul mercato.

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