Dopo una settimana assai complicata, il Bitcoin è improvvisamente tornato al centro degli acquisti, che hanno spinto il prezzo sopra i 70.000 dollari, livello più alto da metà marzo, a pochi passi dal record di circa 73.800 dollari.
Cosa ha innescato i nuovi acquisti
La pressione subita da Bitcoin settimana scorsa era stata innescata dai notevoli deflussi dai nuovi ETF Sport che sono stati approvati negli Stati Uniti solo a gennaio. In precedenza, proprio la corsa dei flussi netti verso questi fondi aveva fatto salire bruscamente il prezzo. Recentemente l’euforia si era notevolmente attenuata, ma ora le prese di beneficio sembrano interrotte, e la propensione agli acquisti è tornata.
Avviso: se volete fare acquisti e vendite sulle crypto, ricordatevi di sfruttare strumenti molto utili come il trailing stop loss.
L’attesa per l’halving
Le prospettive a medio termine per chi fa acquisti sono tornate buone, grazie alla forte domanda e all’avvicinarsi dell’halving. Ad aprile infatti è previsto la prossima procedura di dimezzamento (si verifica all’incirca ogni 4 anni, e questo sarà il quarto), che in passato ha spesso causato un aumento dei prezzi.
L’halving taglia del 50% la remunerazione riconosciuta ai miner dopo l’approvazione di nuovi blocchi aggiunti alla blockchain. Questo significa che entrano in circolazione meno nuovi Bitcoin, e l’offerta di crypto disponibili rallenta.
Gli occhi della comunità cripto sono tutti rivolti a questo evento, perché storicamente innesca uno shock di offerta che, a sua volta, genera maggiore interesse agli acquisti e forte speculazione all’interno della comunità. Per questo gli investitori coraggiosi non si fermano e scommettono su un attacco dal precedente massimo record di quasi 73.800 punti.
Situazione volatile e rischiosa
Tuttavia bisogna fare attenzione a due aspetti. Il primo: sotto il profilo tecnico Bitcoin potrebbe presto realizzare la formazione di un triplo massimo (timeframe mensile). Di solito questo pattern anticipa una correzione dei corsi, almeno in ottica di breve termine.
Il secondo aspetto riguarda i precedenti storici dell’halving. E’ vero che hanno provocato una crescita del prezzo, ma è altrettanto vero che la quotazione all’epoca è sempre stata lontana del 40-50% dal suo massimo, mentre adesso siamo a portata di record. Insomma, questo halving nascerà con premesse differenti rispetto al passato.