Comincia con alcuni dati macro interessanti la settimana per l’economia Eurozona. Secondo quanto evidenziato da Markit Economics l’indice PMI manifatturiero in Europa (stima flash) è sceso a 56,8 punti. La rilevazione precedente era di 57,4 punti. Un dato negativo, visto che si tratta del valore minore da 6 mesi a questa parte. Inoltre il dato è sotto le aspettative degli analisti, che prevedevano 57,2 punti.
Il secondo dato macro riguarda l’indice PMI dei servizi. Anche in questo caso si è trattato di una stima flash, ma stavolta c’è una conferma a 55,4 punti. Anche in questo caso però il dato è stato inferiore alle stime degli analisti (55,6 punti).
I dati macro sull’economia Eurozona
Dal momento che i due valori sono oltre la soglia dei 50, in entrambi i casi è confermata una fase di espansione della economia nella Eurozona. Tuttavia i valori evidenziano che il comparto secondario rallenta, e questo è coerente con la crescita trimestrale del PIL dello 0,6%. Questo non fa che aggiungere ulteriore pressione alla BCE, che potrebbe decidere di riflettere molto bene se cominciare il tapering (ovvero l’allenamento del Quantitative Easing) oppure no. Con ogni probabilità gli organi decisionali della BCE si prenderanno tutto il tempo necessario per operare una eventuale virata riguardo al costo del denaro.
Dopo questi dati, l’euro non ha avuto particolari movimenti nel mercato valutario. La coppia con il dollaro continua a muoversi ben oltre quota 1,16. Occhio alla formazione di bearish o bullish harami pattern forex.
Sarà importante vedere cosa succederà nei prossimi giorni sul fronte del biglietto verde. Prima del weekend infatti è in programma la riunione del FOMC che dovrà decidere se e quali decisioni assumere circa il tasso di interesse USA. Per chi fa trading valutario (oltre a dover fare un confronto broker Forex recensioni) sarà un appuntamento cruciale per capire se il dollaro potrà intraprendere un percorso di risalita, oppure se il cross con l’euro è destinato ancora a proseguire lungo un trend rialzista (o al limite entrare in una fase laterale).