I programmi della banca centrale di Svezia rischiano seriamente di andare in fumo, dopo i dati sul Prodotto interni lordo che hanno evidenziato una forte frenata dell’economia svedese.

Dati deludenti per l’economia svedese

economia svedeseIl report della Statistiska centralbyran, ovvero il centro di statistica di Stoccolma, ha messo in evidenza che la crescita dell’economia svedese ha rallentato profondamente, al punto che nel secondo trimestre c’è stata una contrazione dello 0,1%. Il dato ha colto di sorpresa gli economisti, che si aspettavano una espansione dello 0,3%. L’ultima volta che c’era stato un passaggio a vuoto risaliva al terzo trimestre del 2018. Inoltre è calato anche il Pil su base annua, all’1,4% contro le previsioni di 1,9%. L’istituto centrale svedese ha inoltre rivisto al ribasso le proprie stime riguardo alla crescita per il prossimo anno. Lo scenario quindi si è fatto più complicato del previsto.

Questi dati sono un duro colpo per l’istituto centrale – la Riksbank –  che nell’ultimo meeting di politica monetaria aveva annunciato un futuro rialzo del costo del denaro. Attualmente in Svezia il tasso di interesse è al -0,25% (venne alzato a dicembre, quando ci fu la prima mossa restrittiva da metà 2011). A questo punto è possibile che di fronte a questa frenata dell’economia svedese, l’istituto centrale sia costretto a rivedere la propria politica monetaria, magari posticipando i ritocchi al rialzo del costo del denaro. Per questo motivo diventa importante anche il prossimo report macro in uscita, quello sul PMI manifatturiero di giugno che sarà reso noto giovedì.

Consiglio: esistono diversi modi per attivare conti di trading con paypal postepay, l’importante è essere consapevoli che l’investimento finanziario è sempre un rischio per il proprio capitale.

La Corona svedese crolla

Dopo questa doccia fredda, la reazione dei mercati è stata pesante. Basta anche una piattaforma forex demo trading gratis per vedere la forte ondata di vendite sulla Corona. La valuta di Stoccolma scivola sui minimi di 5 settimane contro l’euro, verso quota 10,6730. Ma perde un punto percentuale anche contro il dollaro americano.

© 2016-2024 Girandopagina "Sito Web di informazioni nel mondo" Nif ES Y6392888Y - credits by Gubitosa Agenzia Web Milano