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Arrivano notizie confortanti dal fronte inflazione, dal momento che in Spagna e Germania la corsa dei prezzi sta rallentando più del previsto. Questo potrebbe spingere la BCE ad effettuare altri tagli a settembre. Di conseguenza, sul mercato dei cambi la valuta unica perde terreno.

Gli ultimi dati sull’inflazione

ue crisi economicaIl dati resi noti oggi riguardano il tasso di inflazione annuale armonizzato della Spagna, che nel mese di agosto è sceso al 2,4% dal precedente 2,9% di luglio. Si tratta del valore più basso da un anno, ed è anche inferiore alle previsioni del 2,5%.

Stesso discorso per la Germania, dove ad agosto il tasso di inflazione annuale armonizzato (IPCA) è sceso al 2% rispetto al 2,6% di luglio. Anche in questo caso è un livello inferiore al 2,3% previsto, ed è anche il livello più basso da marzo 2021.

NB. Se volete studiare il grafico dell’andamento dell’euro, potreste provare anche il demarker indicator come strumento tecnico.

Cosa farà adesso la BCE?

Altri report sull’inflazione sono in uscita domani, quando verranno resi noti quelli per Francia, Italia e l’intera Eurozona. Nel frattempo però, i dati pubblicati oggi hanno già aumentato le scommesse del mercato che la BCE viaggia verso ulteriori mosse accomodanti.

Tutto questo finisce per spingere al ribasso l’euro, che si affaccia sotto la soglia di 1,11 rispetto al dollaro (questo cambio è negoziabile anche sui broker opzioni binarie Italia). La valuta unica si allontana così dal massimo di 13 mesi di 1,12 toccato di recente. L’euro perde quota rispetto a tutte le altre valute principali, ad eccezione di Yen e franco svizzero.

Altri report economici

Nella giornata odierna sono stati rilasciati altri report riguardo all’economia europea. L’indicatore del sentiment economico è salito a 96,6 ad agosto, il più alto in oltre un anno (ben oltre le aspettative del mercato di 95,8). Arretra invece l’indicatore della fiducia dei consumatori (-13,5, al di sotto delle stime precedenti di -13,4). L’indicatore del sentiment dei servizi nell’Eurozona è salito invece a 6,3 nell’agosto 2024, superiore alle aspettative del mercato di 5,2, e rispetto al 5,0 rivisto al rialzo del mese precedente.

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