La discesa più lenta del previsto dell’inflazione in India, ha finito per penalizzare ancora la Rupia. La valuta indiana infatti continua a testare i minimi storici rispetto al dollaro, dopo averli toccati per la prima volta nel mese di settembre.
I dati sull’inflazione
L’ultimo report sull’inflazione ha evidenziato una discesa dei prezzi al dettaglio pari al 4,87% durante il mese di ottobre. Si tratta del valore più basso in quattro mesi, e in calo rispetto al 5,02% di settembre. Tuttavia, le previsioni erano più ottimistiche, visto che si aspettavano una frenata al 4,8%.
L’inflazione alimentare è cambiata poco, attestandosi al 6,61% rispetto al 6,62% del mese precedente. Il costo delle spezie (22,76%), dei legumi (18,79%), dei cereali (10,65%), delle uova (9,3%) e dello zucchero (5,5%) rimane elevato, poiché El Nino ha influenzato la produzione dei raccolti kharif in questa stagione, inclusi legumi, cereali e zucchero.
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Ancora debole la Rupia
Dopo questo report, la rupia indiana si è aggirata vicino alla soglia di 83,3 per USD, estendendo la tendenza a testare ripetutamente il suo minimo storico da quando ha toccato il valore per la prima volta a settembre. Peraltro l’indicatore alligator trading forex segnala ancora tendenza rialzista.
La valuta indiana sta pagando i continui deflussi di capitali dal Paese, a causa del fatto che si prospetta un periodo prolungato con tassi di interesse elevati in un contesto di rischi di inflazione al rialzo. Per questo è cresciuta la pressione di vendita per gli asset denominati in rupie, come evidenziato dal ritiro del Sensex nel quarto trimestre e dalla brusca liquidazione del G-Sec dai picchi di maggio.
La RBI allevia la pressione
Tuttavia, le mosse della banca centrale hanno contribuito a evitare cali ancora peggiori. Infatti la RBI ha ripetutamente venduto alcune riserve valutarie, per evitare che il cambio tra dollaro e rupia (USD-INR) salisse oltre il livello di 83,3.
Il modello è stato notato in più occasioni a partire dal terzo trimestre del 2022, con dati che mostrano che la RBI ha venduto valuta estera per un valore di oltre 23 miliardi di dollari negli ultimi quattro mesi.