Si chiude in territorio positivo la giornata della Borse Europee, dove gli investitori hanno fatto per lo più acquisti. L’umore non è stata intaccato dal calo dell’indice ZEW tedesco, che conferma la debolezza dell’economia europea.
Intanto cresce l’attesa per conoscere il contenuto delle minute dell’ultimo meeting della Federal Reserve.
Il bilancio degli investitori
Piazza Affari riapre dopo la pausa di Ferragosto, e chiude in territorio leggermente positivo. L’indice FTSE MIB segna +0,12%, chiudendo la giornata su 22.998 punti.
A Milano chiude positivo anche il FTSE Italia All-Share, che si porta a 25.139 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,09%); in rosso il FTSE Italia Star (-1,13%).
Nel resto d’Europa si muove con decisione il DAX di Francoforte, che chiude con +0,68%. Londra avanza di 0,36%, Parigi registra un +0,34%. Gli investitori spingono Madrid, che segna un aumento di un punto percentuale.
I numeri a fine giornata
Alla campanella di chiusura, sono stati scambiati a Milano 1,41 miliardi di euro, con un incremento del 18,79%, rispetto a venerdì. I volumi scambiati dagli investitori sono passati da 0,4 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,55 miliardi. Si sono dati da fare anche quelli che usano App per giocare in borsa gratis.
I singoli titoli
Piazza Affari è stata sostenuta dai gruppi in qualche modo legati all’energia. Il titolo migliore è stato A2A, che è salito del 2,4%. Bene anche Italgas del 2,3%, Snam del 2,1% e Terna +2,07%.
Tra le banche fiacca Unicredit (-1,4%), giù Saipem (-2,6%), con Tim in calo del 3,6% dopo la corsa di venerdì. Scivolata Amplifon, scesa di oltre il 5% finale. (ANSA).
Gli investitori hanno penalizzato Amplifon (-5,3%), dopo la revisione al ribasso dell’outlook della concorrente svizzera Sonova.
Realizzi su Tim (-3,6%) dopo il rally di venerdì. Scende anche Saipem, -2,63%.
Altri mercati
Sul mercato valutario rimane stabile l’euro, che scambia con il Dollaro USA su quota 1,018 (NB imparate cosa significano valuta base e valuta quotata).
Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,21%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde il 2,71% e continua a trattare a 86,99 dollari per barile.