Nello scenario stravolto di quest’anno a causa della pandemia da Covid, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista sanitario, anche il portafoglio degli investitori ha dovuto adeguarsi. Ossia, si è dovuto rimettere mano alla composizione migliore dei propri impieghi di capitale.
La composizione del portafoglio degli investitori
Si è sempre ritenuto che una composizione 60/40 fosse quella prudente. Uno scenario cioè nel quale la maggior parte del capitale di un investitore è impiegato nel mercato azionario. L’altra parte nell’obbligazionario. A prescindere da quale piattaforma per trading online gratis viene usata, la prima parte è più rischiosa ma potenzialmente anche più redditizia. La seconda parte invece offre maggiore stabilità, ma anche prospettive meno lucrative perché i prezzi si muovono poco.
Lo scenario mutato
Nell’epoca dominata dal Covid però, anche certi paradigmi vanno messi in discussione, e occorre fare dei ragionamenti ulteriori. L’efficacia del portafoglio 60/40 non funziona in modo così puntuale per l’investitore, al punto da non avere più un gran senso.
Bisogna infatti considerare che per affrontare la crisi Covid, le banche centrali hanno innaffiato i mercati con fiumi di liquidità. Inoltre puntando con forza sui programmi di acquisti di assets, ne hanno fatto esplodere i prezzi. Questo significa che tanto i prezzi del comparto azionario, tanto quelli dell’obbligazionario sono altissimi (con rendimenti bassi).
In caso di collasso, non c’è più nessuno a fare da paracadute, perché entrambi finirebbero per sgonfiarsi.
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Occhio agli High Yield
Ma qui entra in gioco un’altra differenza. Gli investitori sanno bene che le obbligazioni non sono tutte uguali.
I bond di Stato hanno meno rischi e sono meno remunerativi. Così come le obbligazioni corporate di rating elevato. Invece gli “high yield” sono più affini alle azioni: maggiori rischi teorici, maggiori rendimenti.
Un investitori deve quindi valutare anche questo aspetto, per cercare di capire come comporre nel modo migliore il proprio portafoglio investimenti.