Alla mezzanotte di lunedì sono scaduti i termini per presentare un’offerta vincolante per acquisire una partecipazione di maggioranza in ITA, il vettore aereo nato sulle ceneri di Alitalia.
Intanto Swissport ha acquisito l’attività di handling di terra all’aeroporto di Roma Fiumicino.
Chi ha presentato l’offerta vincolante
Per acquisire una partecipazione nella newco italiana si profila invece un duello. Da una parte c’è il tandem Lufthansa-MSC, dall’altra fondo Certares. Quest’ultimo si avvale della partnership commerciale di Air France-Klm e Delta Air Lines.
Secondo i rumors, il muso davanti dovrebbe averlo messo il tandem Lufthansa-MSC.
Lo dimostra anche il fatto che sul M-DAX, l’indice medio di borsa tedesco, il titolo Lufthansa è in netto calo (succede sempre quando si profila un forte esborso economico all’orizzonte).
Il prezzo ipotizzato
Proprio sul suono del gong l’accoppiata tedesca-italiana sembra infatti che abbia alzato la propria offerta vincolante con un ritocco robusto. Anche se non sono state rese note delle cifre, pare che rispetto all’idea iniziale di offrire 1,4-1,5 miliardi, si sia arrivati attorno a 1,8-1,9 miliardi di euro. Questa cifra dovrebbe essere decisamente molto più elevata di quella proposta da Certares, che però vanta una sponda forte sul lato commerciale.
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La decisione
La compagnia tedesca Lufthansa, assieme a quella di navigazione MSC (gruppo guidato dall’armatore Gianluigi Aponte, numero uno al mondo per il trasporto cargo e crociere) dovranno adesso aspettare qualche settimana per conoscere l’esito della loro offerta vincolante.
Le proposte verranno valutate dagli advisor del Ministero del Tesoro, che attualmente detiene il 100% del capitale di ITA. Questa valutazione non riguarderà soltanto gli aspetti puramente economici, ma anche quelli industriali e lavorativi. Proprio su questo fronte, gli uomini di Aponte hanno convinto di più i vertici di Ita. Il governo punta ad avere le minori ricadute possibile in ambito occupazionale e connessioni operative con tutto il mondo.
Il governo, che inizialmente rimarrà nella società con una quota di minoranza, vorrebbe chiudere la cessione entro un mese, ossia verso la fine di giugno. Chi metterà le mani su Ita, va ricordato, potrà avere un ruolo di assoluto predominio in Europa, lo scacchiere più ambito.