Malgrado ci siano diversi venti contrari, e nonostante una riduzione abbastanza forte nell’ultimo mese, le quotazioni dell’oro stanno evidenziando dei segnali di stabilizzazione oltre quota 1900 dollari per oncia.
Cosa accade alle quotazioni dell’oro
Il mese scorso il metallo prezioso ha fallito il tentativo di superare nuovamente la soglia dei 2000 dollari, e subito dopo ha accusato una perdita di diversi punti percentuali. Tutto ciò è accaduto dopo la ripresa del dollaro statunitense e la crescita dei rendimenti dei Treasury a 10 anni, sulla speculazione di possibili ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal reserve.
Il saliscendi
Malgrado questi venti contrari, le quotazioni dell’oro si sono stabilizzate grazie alla recente offerta sostenuta da un dollaro che si è indebolito e che sui pattern candlestick più affidabili evidenzia una flessione, dopo che la prospettiva di un ulteriore rialzo dei tassi a settembre è andata affievolendosi.
Un ruolo lo sta avendo anche la convinzione che la Cina – il principale importatore di oro al mondo – dovrà procedere a maggior stimoli economici, e questo ha spinto verso l’alto i prezzi dei metalli industriali.
L’importanza dei dati macro
È chiaro che le prospettive per le quotazioni dell’oro a medio termine si legano soprattutto alla politica dei tassi di interesse che adotteranno le banche centrali. Più si avvicinerà la fine del ciclo restrittivo meglio sarà per le quotazioni dell’oro. Ancora di più quando si avvicinerà l’inizio di un ciclo accomodante (che però sembra ancora lontano).
Come sempre, saranno importanti soprattutto i dati macro in arrivo, in special il dato sull’inflazione preferito dalla Federal Reserve, ossia l’Indice PCE Core per il mese di luglio, e i dati mensili sull’occupazione per agosto. Entrambi escono in settimana.
Sotto il profilo tecnico invece è importante che le quotazioni dell’oro rimangano sopra la soglia dei 1900 dollari, ma per una netta svolta rialzista (anche riguardo alle operazioni Vanilla Options) bisognerebbe vedere il prezzo superare i 1920, per puntare a raggiungere il primo target a 1.937.