Il semaforo verde che il Consiglio d’Europa ha acceso per l’accordo su Brexit, sta spingendo la sterlina sui mercati valutari. Tuttavia non è una spinta troppo decisa, visto che sul sentiment degli investitori pesa lo scoglio del Parlamento inglese, che voterà l’intesa prima di Natale e sembra ancora molto diviso sul tema.
Il voto su Brexit e la sterlina
La sterlina viaggia a 1,283 sul dollaro mentre scambia a 0,885 sull’euro. Tuttavia gli analisti dei migliori broker forex italiani autorizzati invitano alla prudenza, visto che il traguardo non è ancora a portata di mano. Infatti il Primo Ministro Theresa May ha ottenuto l’ok dal suo Governo, ma ha pagato un prezzo durissimo in termini di dimissioni di alcuni membri. Inoltre il parlamento britannico si avvicina all’appuntamento con il voto in un clima di forte divisione interna.
L’appuntamento clou è a dicembre, in prossimità del quale è presumibile che aumenteranno le tensioni sulla valuta britannica. Per ora, le probabilità di un accordo su Brexit sembrano elevate anche se gli investitori non escludono affatto una prima bocciatura da parte del Parlamento britannico. Va sottolineato però che la UE, per bocca del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha messo in chiaro che “chi pensa che respingendo l’accordo di recesso negoziato tra Londra e Bruxelles si possa ottenere un migliore accordo sarà deluso”. Durante le prossime due settimane la sterlina sarà probabilmente scambiata con una maggiore volatilità proprio per questo.
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Nel frattempo, i dati di posizionamento suggeriscono che gli hedge fund hanno iniziato a liquidare posizioni corte sulla valuta britannica. Nella settimana chiusa al 16 novembre, le posizioni corte nette sulla sterlina hanno visto il loro quarto più grande calo settimanale in oltre un anno, secondo i dati CFTC.