Come avevano previsto gli analisti di mercato, la Riksbank svedese ha deciso di effettuare il primo taglio ai tassi di interesse dopo otto anni. L’istituto centrale svedese infatti ha sforbiciato il costo del denaro per 25 punti base, portando gli oneri di finanziamento al 3,75%.
La decisione sui Tassi di interesse
La motivazione di questa mossa da parte della banca centrale svedese risiede in due fattori. Anzitutto il calo progressivo dell’inflazione, che fa sperare che possa convergere verso il target fissato dalla banca. In secondo luogo le difficoltà che sta attraversando l’economia svedese, come evidenziano dagli ultimi dati sul prodotto interno lordo.
La frenata dell’inflazione
L’ultimo report riguardo ai prezzi a evidenziato una discesa nel mese di marzo al 4,1%, ben distante quindi dal record del 10,6% che venne registrato un anno fa. Tuttavia la Banca Centrale continua a ritenere il contesto rischioso e incerto, per cui non si può escludere una ulteriore fiammata dei prezzi nel prossimo futuro.
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L’economia in difficoltà
La misura di stimolo da parte della banca centrale svedese nasce anche dall’evidenza dei fatti di un’economia che si trova in difficoltà.
Nel mese di marzo la Svezia si è contratta dello 0,3% su base mensile, segnando il secondo mese consecutivo di contrazione. Su base annua il prodotto interno lordo invece diminuito del 1,1%. Nell’intero primo trimestre del 2024 l’economia svedese si è contratta dello 0,1%, si è trattato del quarto trimestre consecutivo con una crescita negativa. Secondo le proiezioni del governo, nel 2024 dovrebbe crescere dello 0,7%.
La reazione del mercato
Anche se la decisione della banca svedese sui tassi di interesse era ampiamente attesa, la corona svedese è andata in ribasso dopo il meeting di politica monetaria della Riksbank.
Il cambio USDSEK è salito verso quota 10,9 (con il Fractal trading indicatore che evidenzia un picco), dopo che nei giorni scorsi era stato realizzato un pattern doppio minimo su quota 10,8. Nel corso di quest’anno la valuta svedese si è svalutata di circa il 7% rispetto al dollaro americano, soprattutto per via di una politica monetaria divergente da parte delle due banche centrali.
Intanto la borsa di Stoccolma è cresciuta a livello massimo di 26 anni, e nelle ultime quattro settimane l’indice del mercato azionario svedese ha guadagnato il 2%.