Come era ampiamente previsto, il successo elettorale di Donald Trump alle presidenziali statunitensi ha provocato uno scossone forte sul mercato delle valute digitali, spingendo il Bitcoin verso un nuovo record storico oltre i 75.000 dollari.
Le ultime ore sul mercato delle valute digitali
Donald Trump diventerà il 47° presidente degli Stati Uniti, dopo aver sconfitto Kamala Harris all’ultimo duello. Per le valute digitali si tratta di una grande notizia, perché si associa al ritorno alla Casa Bianca del Tycoon una minore regolamentazione del settore.
Nei mesi di avvicinamento alle elezioni, Trump si è dichiaratamente speso a favore delle valute digitali, preannunciando di voler rendere gli Stati Uniti come capitale mondiale di Bitcoin e delle criptovalute. A luglio inoltre presenziò alla conferenza Bitcoin 2024 in Tennessee, riconoscendo a Bitcoin il ruolo di riserva di valore, affermando che in caso di successo elettorale non avrebbe venduto neanche un unità di quelle detenute dal governo americano. Il sostegno di Trump alle valute digitali si allarga anche al giudizi negativi nei confronti della Sec, tanto che annunciò che avrebbe licenziato l’attuale presidente dell’autority americana Gary Gensler.
La corsa di Bitcoin
Nelle ore successive all’elezione di Trump, il mercato ha inondato di acquisti il settore delle criptovalute, tanto che tutte le 100 maggiori crypto per capitalizzazione di mercato segnano un bilancio positivo. Chiaramente gli occhi sono tutti puntati su Bitcoin, che ha superato il suo precedente record storico risalente a marzo tornando oltre 75.000 dollari. Nell’arco della giornata ha realizzato un triplo massimo trading.
Il ruolo di Elon Mask
Nel panorama delle valute digitali un ruolo primario in queste ore lo sta avendo anche Dogecoin, che nell’ultima settimana è aumentata di oltre il 15% superando la soglia di 0,20 (si può negoziare sui opzioni binarie broker No ESMA). Questa criptovaluta è appoggiata dal magnate australiano Elon Musk, che è stato fianco a fianco con Trump durante la campagna elettorale. Il nuovo presidente statunitense vorrebbe mettere Musk a capo di una commissione per la revisione degli sprechi.