Si è chiusa una giornata estremamente negativa per i listini azionari del vecchio continente. Una pioggia di vendite si è abbattuta in maniera trasversale su tutte le maggiori piazze di borsa, così come sta succedendo anche a Wall Street.
Una giornata all’insegna delle vendite
Il bilancio estremamente negativo nasce dai timori di una prossima recessione, innescata dall’atteggiamento aggressivo delle banche centrali. Questo approccio aggressivo è consolidato dalla lettura delle minute della Federal Reserve e dagli ultimi dati sul lavoro negli Stati Uniti. Le tensioni Usa-Cina hanno ulteriormente peggiorato l’umore spingendo così gli investitori alle vendite in massa.
I numeri delle borse
Alla fine di questa giornata sono tutti segni rossi. A Milano l’indice FTSE MIB chiude in calo del 2,53%. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla del 2,47%. In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-1,93%); sulla stessa linea, pessimo il FTSE Italia Star (-2,36%).
Anche il resto delle piazze europee chiude in profondo rosso. Parigi -3,13%, Francoforte -2,6%, Londra -2,15%, Amsterdam -2,15%, Madrid -2,09%. Sui rispettivi indici di borse si può anche utilizzare il sistema Ichimoku Kinko Hyo.
Andamento negativo anche per Wall Street.
I singoli titoli
A Piazza Affari l’unico titolo in grado di brillare è stata FinecoBank (+6,04%), premiato dai dati della raccolta di giugno. Le vendite hanno colpito in misura maggiore Amplifon, -5,61%, ma non c’è settore che si salvi. Spiccano i ribassi di Stm -5,18%, Prysmian -3,74%, Recordati -3,36%, Mps -3,16%.
Gli altri mercati
Sul mercato dei cambi, il dollaro tratta sui livelli della vigilia mentre il cambio euro-dollaro resta sotto quota 1,09, come si può vedere sui Broker opzioni binarie Italia.
Perdite pesanti sul mercato obbligazionario mentre tratta il leggero ribasso il petrolio. Seduta in frazionale ribasso anche per l’oro, mentre peggiora lo spread sui titoli di Stato.