La SEO è un inseguimento costante. Google evolve, si trasforma, cambia le proprie logiche di posizionamento e gli esperti del posizionamento hanno il compito di interpretarli, adeguando le proprie strategie alle novità. Il problema, però, è che non esiste una scienza esatta, non ci sono protocolli, solo sperimentazioni attraverso le quali provare a intuire le nuove linee volute da Mountain View.
La SEO ieri…
Sono lontanissimi i tempi in cui fare SEO poteva rivelarsi un gioco da ragazzi: senza semantica, senza analisi approfondite dei link e della qualità dei contenuti, a dominare le SERP erano quei siti capaci di fare meglio il lavoro sporco. Le agenzie per il posizionamento sui motori di ricerca Lecce, a Parigi o New York operavano secondo un approccio piuttosto stereotipato. Pacchetti di link da acquistare a basso prezzo senza preoccuparsi troppo della qualità né della provenienza, link farm, parole chiave mimetizzate sullo sfondo e dello stesso colore del background. Eravamo nella preistoria della SEO.
…La SEO oggi…
Progressivamente, Big G ha affinato sempre più il proprio algoritmo; la scure della penalizzazione ha iniziato a librarsi sulla testa dei Black Hat SEO più spregiudicati, è cresciuta l’importanza assegnata ai contenuti di valore, scritti con coscienza e in ottica utente. Fino ad arrivare a oggi, in cui lo scenario è quello di una transizione con poche certezze e tante supposizioni. Sappiamo che Google va verso l’analisi semantica delle pagine, che approfondisce con attenzione crescente la valutazione delle link profile.
E sappiamo che, presto o tardi, si giungerà definitivamente a quella che già molti definiscono la SEO 3.0.
…La SEO domani
Se oggi siamo nell’era dell’incertezza, sembra che il futuro sia più stabile e saturo di indicazioni ben più precise. La link earning, ovvero l’acquisizione naturale di link grazie al merito e alla qualità, è già un valore aggiunto che va lentamente sostituendosi al vecchio modo di fare link building. E se oggi essa è un valore aggiunto, per qualcuno un dispendio di energie inutile, domani sarà l’unico modo di avere successo in SERP.
Big G va verso una prospettiva olistica del web, impara a scansionare le ricerche in maniera sempre più precisa. Crescerà l’importanza dello user friendly, dell’ottimizzazione tecnica lato mobile, i social assumeranno un ruolo più significativo. Ma un dubbio resta: quando accadrà tutto ciò? Forse è già una realtà vicina, forse passeranno ancora lunghi anni.