Sono sempre di più le realtà che fanno riferimento alle tecnologie digital signage: una forma di comunicazione che negli ultimi anni ha conosciuto una notevole evoluzione digitale. Non è raro, oggi, vedere in giro per le strade – ma anche all’interno di punti vendita, stazioni ferroviarie, aeroporti, e così via – schermi e monitor di dimensioni varie che forniscono informazioni testuali o trasmettono video, più o meno pubblicitari o istituzionali a seconda dei casi. Ebbene, questo è proprio il digital signage, o cartellonistica digitale a seconda di come lo si voglia definire.
Ma di cosa si parla, di preciso? Basandosi su software digital signage, tali tecnologie offrono la possibilità di presentare contenuti multimediali di vario genere, separati o anche nello stesso momento: dalle clip alle notizie, dai video al meteo, dai sondaggi ai giochi, le possibilità sono praticamente infinite, con contenuti interattivi in grado di catturare l’attenzione e di arrivare in maniera immediata e sicura ai “bersagli” a cui sono destinati. Per la cartellonistica digitale si adoperano, di solito, monitor al plasma o schermi LCD di dimensioni varie, a seconda delle esigenze: al di là dei classici display da 32 pollici, si può arrivare fino a video wall larghi decine di metri.
Una delle caratteristiche più interessanti delle tecnologie di digital signage deve essere individuata nella possibilità di modificare e di aggiornare i contenuti ogni volta che si desidera, in funzione dei propri bisogni. Non solo: gli stessi contenuti possono essere programmati – anche via web, da remoto – in maniera tale che risultino visibili al target per il quale sono stati realizzati. Il vantaggio più evidente di uno strumento del genere consiste nell’opportunità di usufruire di un feedback concreto e immediato a proposito del messaggio che si vuole comunicare.
Rispetto alle forme tradizionali di pubblicità si tratta di un salto in avanti molto significativo, non solo dal punto di vista tecnologico ma anche per l’esperienza di coinvolgimento di coloro che ricevono i messaggi e le informazioni. I contenuti interattivi – immagini, audio e video – possono essere persuasivi ed educativi; senza dimenticare che sono decisamente più interessanti rispetto a semplici contenuti testuali; in più, è facile impostare e dare vita a dei veri e propri palinsesti, su cui lavorare attraverso una forte personalizzazione. Dalle news alle clip, i messaggi che possono essere trasmessi sono tantissimi. Per le aziende che sono intenzionate a consolidare il proprio brand, è un’occasione da non lasciarsi scappare.